mercoledì 5 agosto 2009

Dubai

arrivati stamattina alle 6 dopo notte insonne...
Dubai é un cantiere a cielo aperto. Caldo e umido da impazzire con questa nebbia di sabbia che nonti abbandona dalla mattina.

Sembra una città inaccessibile, tutto é chiuso, sotto rigorosa aria condizionata, l'accesso alla spiaggia é proibito dalle 15 alle 18,di arabi in giro ce ne sono pochissimi...

i cantieri sono tutti quasi fermi, i tassisti ci dicevano che per la crisi il 40% delle  persone che vivevano e lavoravano qui é andato via e che il business é calato tantissimo. I nuovi palazzi costruiti per uffici e case sono praticamente tutti vuoti e il costo delle case si é ridotto enormemente. Una villa di 100mq nella palma con accesso al mare costo circa 100.000€ con lusso e livelli di finiture elevati.

Deve essere proprio difficile vivere in un paese che ha tutto ma in fondo é tutto aritificiale. C'è anche la pista da sci..ma le alpi sono un'altra cosa.

Insomma,città faticosa con grande traffico ma davvero imponente e sorprendente in alcuni suoi angoli. La domanda é: quando il petrolio smetterà di pompare denaro che succederà ai mille grattacieli? Saranno riassorbiti dal deserto?

Il suq invece molto tradizionale, completamente diverso dalla modernità di jumeirah... la solita insistenza dei venditori, il solito caldo, le spezie, l'oro, gli orologi falsi... tutto in regola.. :) Deira in effetti é molto più vera...

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